di Marisa Polizzi*
A Palermo aleggia un’atmosfera di morte da cinquant’anni almeno, un’atmosfera che stanca e addolora. Dietro la commemorazione dei morti, troppo spesso, c’è un linguaggio retorico di cui non riusciamo a liberarci. Come se fosse una condizione fisica. E invece Palermo è una città bellissima, almeno lo è stata fino a poco tempo fa. A questa bellezza, che è insieme quella estetica e quella morale di un movimento antimafia che negli anni si è fatto sentire, ho voluto ispirarmi per disegnare i bozzetti del murale che stiamo realizzando con S.O.S. Scuola al Liceo Ninni Cassarà e che sarà inaugurato il 23 Maggio in occasione della commemorazione della strage di Capaci.
E allora ecco spuntare sul murale il blu del mare di Palermo, il porto del mediterraneo, il giallo della conca d’oro, i visi dei ragazzi che hanno partecipato al progetto, accanto a quello di Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, vittime di mafia nel trentennale della loro uccisione. Per dire che infondo Ninni e Roberto non sono mai stati soli e che non lo sono ancora oggi perché c’è una larga fetta di palermitani che ha raccolto il loro testimone, che sogna e lavora a una città diversa. C’è voluto il lavoro sul campo, la realizzazione concreta del murale, per sentirmi l’opera addosso e “completa” in qualche maniera, per sentire che non stavo sbagliando, che non sarebbe stata un’opera retorica e fredda.
In questi giorni insieme ai ragazzi e le ragazze di S.O.S. Scuola e del quartiere Montepellegrino, sotto il sole cocente, ho capito il senso di ciò che stavo realizzando: il simbolo del riscatto sociale, il racconto del protagonismo di una società civile che non piega la schiena, la speranza per il futuro, un nuovo inizio. Per questo una parte del muro è stata dedicata ad uno scorcio della strada su cui si affaccia la parete della scuola, è stata dedicata alla “nostra” gente. E’ stata dedicata soprattutto a due bambini che seguono passo passo l’evoluzione del murale, che sanno riconoscere la bellezza e che qui, in una scuola, hanno trovato una seconda casa.
*Artista. Volontaria di S.O.S. Scuola fin dalle prime fasi del progetto al Liceo Ninni Cassarà di Palermo, avviato ormai un anno fa.