Un murale che è insieme un omaggio all’antimafia sociale, alla città di Palermo e alla memoria del commissario di polizia Ninni Cassarà e del poliziotto Roberto Antiochia, vittime di mafia di cui quest’anno ricorrere il trentennale della loro morte. L’opera, promossa dal progetto S.O.S. Scuola, è stata realizzata dall’artista Marisa Polizzi sulla base delle idee dei ragazzi del Liceo Linguistico Ninni Cassarà e del quartiere Montepellegrino ed è stata inaugurata in occasione dell’anniversario della strage di Capaci.
LE PAROLE, LE IMMAGINI E LA RASSEGNA STAMPA SULL’INAUGURAZIONE
Repubblica Palermo
Marisa Polizzi: “Ho sentito una responsabilità enorme mentre realizzavo questo murale, ricordare senza fare retorica non è facile, ma io credo che l’arte può aiutare questo processo. Riportare la bellezza nei territori che abitiamo è il primo passo per sentirsi cittadini. Nei prossimi giorni continuerò a lavorare per completare il murale, abbiamo avuto pochissimi giorni per realizzarlo ma abbiamo deciso di costruire ugualmente l’inaugurazione il 23 maggio perché era una data importante, fortemente simbolica per la città di Palermo e per gli studenti”.
Paolo Bianchini, regista de L’Alveare Cinema e ideatore del progetto S.O.S. Scuola: “Cassarà è stato uno stretto collaboratore di Falcone, il 23 maggio ci è sembrata una data importante non solo per ricordare il suo impegno civile e quello di Antiochia, ma per dire che proprio dalle scuole bisogna ripartire per costruire una società civile consapevole, per sviluppare gli anticorpi alle mafie, e in questo senso Palermo deve recuperare l’orgoglio per un movimento antimafia che ha insegnato molto al resto d’Italia”
PALERMO TODAY: “LA LEGALITA’ SI COSTRUISCE ANCHE CON I COLORI”
La Sicilia
Norma Tumminello, volontaria S.O.S. Scuola e vice presidente dell’Ass. Il Bar del Cassarà: “Il 23 maggio porta pioggia: è stato così per anni, ma non oggi. È un segno? Forse, qualcosa sta cambiando. Le nuvole c’erano, certo: però tra loro si agitava un vento tenace ma mai fastidioso, che le teneva faticosamente lontane dal sole, scongiurando il maltempo. Ecco, questa è la metafora giusta per descrivere l’impegno che S.O.S. Scuola e il Bar del Cassarà profondono nel progetto di un mondo di Bellezza: ora più che mai, essa è importante perché insegna a conoscere i propri diritti e a farli valere, perché è cultura che arricchisce e fa venir voglia di sorridere e conservare con cura tutto ciò che di buono c’è intorno e (soprattutto) dentro di noi, e ciò spinge a migliorare anche le parti più dimenticate e decadenti. Noi, ogni giorno, ciascuno a suo modo ma sempre uniti dalla stessa idea di società, proviamo a tenere lontane le nuvole dell’incuria e dell’irresponsabilità dal sole della Giustizia e della Felicità, che è vera solo se è condivisa. Il ricordo, in anniversari tristi come quello della strage di Capaci è fondamentale: tuttavia, non va dimenticato che la vita va avanti e non ci si può fermare. “Le loro idee”, si legge sui cartelloni e dietro le magliette delle scolaresche, “camminano sulle nostre gambe”: ecco perché il percorso deve continuare, ecco perché la legalità deve diventare la nostra realtà quotidiana. Non è un’alternativa, è il nostro dovere morale in quanto figli di questa terra (leggi “questa Terra”), in quanto cittadini, in quanto esseri umani. Grazie a tutti coloro che ci sono stati e a chi, anche da lontano, ci ha sostenuto con affetto. Grazie, infine, a chi, ogni giorno, mi ispira facendomi trovare il coraggio di cercare di dare spazio alla parte migliore di me”.
Sergio Cassarà, fratello di Ninni: “Non è facile parlare di mio fratello, ma sentivo il dovere di esserci oggi perché l’antimafia nelle scuole ha un doppio valore. Voglio ricordare anche Roberto Antiochia, un ragazzo di 22 anni, il giorno che è stato ucciso era in ferie ma aveva deciso di stare accanto a mio fratello”.
Corriere della Sera
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