Hanno donato ben 100 piantine, insegnato ai bambini come si crea un orto, per tre giorni sotto il sole. Condividendo risorse e competenze. Un sostegno importante quello messo a disposizione di S.O.S. Scuola dall’Associazione Parco Agricolo Casal del Marmo. Una realtà storica, collettrice di esperienze ed energie che hanno reso più ricco il campus creativo all’Istituto comprensivo Pio La Torre (fino al 13 luglio per realizzare “La casa del viaggiatore”).
L’Associazione è nata nel 2012 per salvaguardare le aree del Parco Agricolo di Casal del Marmo e per la tutela del diritto della collettività alla sua fruibilità e al mantenimento della sua integrità.
Il progetto del Parco Agricolo prevede una serie di interventi finalizzati alla riqualificazione paesaggistica, al recupero ambientale, alla fruibilità del territorio, alla valorizzazione e miglioramento dei prodotti agricoli, allo sviluppo dell’occupazione giovanile valutando nel contempo le opportunità di gestione di questa grande area agricola con i concetti moderni della resilienza urbana.
Obiettivi operativi in parte realizzati in questi ultimi anni attraverso le tre Feste ( PrimaVERA Festa nel 2012, Parteciparco nel 2014, Percorsi nel Parco nel 2015) realizzate nella area di proprietà pubblica gestita dalla Cooperativa COBRAGOR hanno permesso:
– Il coinvolgimento della popolazione di tutti i quartieri limitrofi al parco in un progetto complessivo di sviluppo valorizzando la ricaduta sul proprio territorio.
– la riqualificazione ambientale e paesaggistica del parco con la Bonifica del Fosso delle Campanelle sede degli orti urbani storici
– la fruibilità diffusa e la accessibilità dell’area del Parco con la presentazione di studi progettuali di una rete di Percorsi Ciclopedonali da collegare al Parco Lineare di Monte Mario- Monte Ciocci e alla Via Francicegna
– la tutela della biodiversità con l’ulteriore vincolo della Regione Lazio (ottobre 2014) sull’area del parco con la dichiarazione di notevole interesse pubblico di tutela paesaggistica, storica e archeologica
– Lo studio di un rapporto tra attività di ricerca scientifica ed attività produttiva con il Workshop Europeo nel giugno 2015 con il Progetto Turas per l’istituzione di un incubatore di imprese agricole e lo studio di un Progetto della Associazione del Parco per l’istituzione di una Università della Terra nella tenuta Massara.
– individuazione di strumenti giuridici per la gestione partecipata pubblico-privato dell’area del Parco Agricolo.
Nel 2015 durante la CONFERENZA URBANISTICA XIV è stata scritta la CARTA dei VALORI del Municipio XIV inserendo il Parco Agricolo di C.d.M. nei cinque Macrotemi di rilevanza strategica per il Municipio e quindi per Roma Capitale e per la Regione Lazio. Il territorio del parco di Casal del Marmo ha una rilevante estensione pari a 460 ettari ed è inserito in un contesto di resilienza urbana che interessa un più ampio distretto agricolo dell’intera area Nord-Ovest della Città Metropolitana di Roma ( Parco di S. Maria della Pietà, il Parco dell’insugherata, il parco del Pineto, la Tenuta di Quarto degli Ebrei e la tenuta di Mazzalupetto fino al Borghetto S.Carlo). Sulla base delle proprietà la gestibilità e sostenibilità economica del progetto deve prevedere sia risorse pubbliche che quelle private. L’avvio nel secondo semestre del 2015 di un “ Progetto Partecipato”, secondo il Regolamento sulla partecipazione ai progetti di sviluppo urbanistico di Roma Capitale, sarà gestito dall’ URBAN CENTER XIV e permetterà il coinvolgimento dei soggetti proprietari pubblici e privati e dei gestori delle aree del Parco Agricolo ed in generali di tutti i portatori di interesse per definire una strategia comune di sviluppo socio-economico-ecosostenibile individuando attività multifunzionali condivise al fine di accedere ai finanziamenti integrati europei, nazionali e regionali. Questo progetto permetterà la nascita di imprese agricole orientate alla produzione di derrate agroalimentari biologiche a Km Zero per tutto il territorio del Municipio XIV. Sono stati progettati i percorsi interpoderali che partendo dalle “Porte del Parco“ di tutti i quartieri limitrofi ( Palmarola, Ottavia, MonteMario, Torrevecchia , Primavalle, Quartaccio, Torresina) rappresentano idealmente le rotte di una mobilità dolce ciclopedonale che attraversano il grande “Lago verde” del Parco Agricolo e permettono la fruibilità da parte di migliaia di cittadini di un ambiente incontaminato con ricchezze naturalistiche, storiche e archeologiche.